Presentazione del CdS
Presentazione del corso
OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso di Laurea in “Ingegneria Meccanica” forma ingegneri con una solida preparazione scientifica di base e con una adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici dell’ingegneria, dotati di competenze specifiche proprie dell’ingegneria meccanica. Le conoscenze e le competenze acquisite sono a carattere marcatamente interdisciplinare, in modo da consentire al laureato di svolgere mansioni notevolmente diversificate, preparato a progettare, costruire, installare, collaudare, gestire e controllare le macchine e gli impianti di generica destinazione industriale, i mezzi per azionarli ed i relativi servizi collegati. Insieme alle suddette precipue e caratteristiche competenze, l’ingegnere meccanico si segnalerà per possibili attività di organizzazione di reparti di produzione industriale e, in campo professionale, per lo studio e la progettazione di impianti tecnici a destinazione civile e industriale. Nel suo operare sarà capace di inquadrare correttamente le sue attività nel rispetto degli impatti energetici, senza trascurare gli aspetti economico-gestionali delle sue proposte.
PROFILI PROFESSIONALI
Il laureato è in grado di proseguire gli studi verso la Laurea Magistrale o un master di I livello o di inserirsi rapidamente e con buona produttività nel mondo del lavoro. Le prospettive occupazionali sono quindi ampie poiché l’ingegnere meccanico riveste importanza strategica nel mondo dell’impresa, conservando al contempo nicchie di intervento rilevanti nel settore della libera professione. I laureati saranno infatti in possesso di competenze idonee, oltre che dei requisiti previsti dalla normativa vigente, a svolgere attività professionali in diversi campi (nell'ambito dell'Ordine Professionale degli Ingegneri, settore B, "Ingegnere Junior", essendo l’ esercizio delle professioni di Ingegnere nelle varie specializzazioni regolata dalle leggi dello Stato). Al fine di rispondere ad esigenze delle varie Parti Interessate, con particolare riferimento alle aziende del territorio che manifestano la maggiore domanda di laureati di primo livello in Ingegneria Meccanica, sono stati identificati alcuni ruoli e per la definizione dei relativi sbocchi professionali è stato fatto riferimento alla Nomenclatura e classificazione delle unità professionali (NUP) individuata dall’ISTAT. Facendo riferimento alla unità 2.2.1 – Ingegneri e professioni assimilate, è stata individuata la seguente figura professionale. 2.2.1.1.1 - Ingegneri meccanici; le professioni comprese in questa Unità Professionale conducono ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della meccanica per disegnare, progettare e controllare funzionalmente, per produrre e manutenere strumenti, motori, macchine ed altre attrezzature meccaniche. Sovrintendono e dirigono tali attività, conducono ricerche e studi sulle caratteristiche tecnologiche dei materiali utilizzati e dei loro processi di produzione.
REQUISITI DI INGRESSO
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. È richiesta altresì una adeguata preparazione iniziale relativa agli aspetti sotto elencati.
REQUISITI ESSENZIALI:
- Capacità di comprensione verbale;
- Attitudini ad un approccio metodologico;
- Conoscenze di Matematica (elementi di aritmetica e algebra, geometria euclidea, geometria analitica, trigonometria, funzioni elementari);
REQUISITI UTILI E RACCOMANDABILI:
- Conoscenze di Fisica (elementi di meccanica, termodinamica, elettromagnetismo);
- Nozioni di Chimica;
- Elementi di lingua inglese;
- Alfabetizzazione informatica.
Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, come previsto dagli art.6, comma 1, del DM270/04, il Corso di Studio prevede un test di ingresso, con modalità identiche per tutti i Corsi di Studio della Scuola di Ingegneria, il quale, senza ostacolare l’iscrizione dello studente, permette di verificarne l’adeguatezza della preparazione personale e di individuare le eventuali lacune di preparazione da recuperare. Il test è organizzato e coordinato dal Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso alla Scuola di Ingegneria ed Architettura (CISIA); ha finalità orientative e consente di formulare, senza privilegiare studenti provenienti da particolari tipologie di scuola, una valutazione degli aspiranti basata sull’indice attitudinale, ottenuto come media pesata fra il punteggio conseguito nel test e il voto dell’esame di maturità, in modo da tenere conto della precedente carriera scolastica dello studente. Per ulteriori dettagli sull'articolazione del test si rimanda al seguente link. Allo studente, che dopo la prova si trovi gravato di eventuali debiti formativi (OFA), viene proposto un percorso di recupero consistente nello svolgimento di alcune attività supplementari, organizzate dalla Scuola e compatibili con l'orario dei corsi del primo anno; esse saranno seguite da alcuni momenti di verifica, per controllare se le carenze formative siano state recuperate. Le soglie per la valutazione delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate di anno in anno e pubblicate sul sito della Scuola.
ARTICOLAZIONE DEL CdS
Il documento di Programmazione Didattica annuale definisce gli insegnamenti attivati e il calendario didattico stabilendo in particolare il numero dei periodi didattici nei quali l'anno accademico si articola e la collocazione degli insegnamenti attivati, tenendo conto che l’attività normale dello studente corrisponde all’acquisizione di circa 60 crediti all’anno. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia comunque ottenuto 180 crediti adempiendo a quanto previsto dalla Struttura Didattica competente.
Il percorso formativo del Corso di Studio si articola in:
- Primo anno, nel quale vengono erogate le materie di base atte a conseguire un solido e comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico, fisico, informatico e dei materiali oltre che delle conoscenze linguistiche.
- Secondo anno, nel quale vengono erogate conoscenze e capacità tecniche caratterizzanti e qualificanti per la classe, oltre ad abilità affini e trasversali quali quelle del settore della Scienza delle Costruzioni, con applicazioni specifiche nel settore meccanico. Nel corso del secondo anno si inizia ad individuare i percorsi specifici (curricula). I cinque percorsi attivati sono denominati Meccanico, Scientifico-Meccanico, Elettrico/Automazione, Energia, Professionalizzante e formano ingegneri meccanici con approfondimenti specifici nei rispettivi campi di applicazione professionale ed industriale.
- Terzo anno nel quale trovano collocazione i corsi direttamente collegabili agli obiettivi formativi specifici dei percorsi. Viene previsto il completamento degli approfondimenti nelle materie di base ed il completamento delle conoscenze necessarie ad affrontare le sopra citate lauree magistrali. Qualora lo studente desideri non proseguire sui livelli di formazione superiori, potrà scegliere di svolgere una intensa attività di tirocinio in sostituzione di insegnamenti di carattere formativo. Indipendentemente da tale scelta, in questo anno sono previste le attività a scelta libera e la prova finale.
ARTICOLAZIONE INSEGNAMENTI
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni ed esercitazioni in aula, esercitazioni pratiche da svolgersi in maniera autonoma, attività di laboratorio (informatico, sperimentale e sul campo), visite tecniche, tirocini presso aziende, enti pubblici, studi professionali e società di ingegneria. Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie ove previste), tese a rilevare l’andamento della classe e l’ efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative svolte in itinere.
Ogni curriculum del Corso di Studio prevede non più di 20 esami o valutazioni finali di profitto. Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, le eventuali precedenze di esame da rispettare, unitamente ai criteri per l’ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio. In particolare per ciascun modulo il documento specificherà l’ esatta denominazione nel rispetto del settore scientifico-disciplinare indicato.
MODALITÀ DI FREQUENZA
La frequenza delle attività formative del CdS non è in generale obbligatoria. Per le attività formative tipologia "Altro" lettera F) il CdS può stabilire l’obbligo di frequenza, sentita la Commissione Paritetica di Classe. Per favorire un’armonica progressione degli studi sono previste alcune precedenze di esame. Le precedenze si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio del corso. Le precedenze sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
ATTIVITA' FORMATIVE
L'attività formativa prevede lezioni frontali, attività seminariali, ricerche propedeutiche e laboratori al fine di acquisire conoscenze, competenze e abilità capaci di aprire al mondo del lavoro.
ESAMI DI PROFITTO
Durante tutto il percorso universitario le conoscenze apprese dallo studente verranno verificate attraverso esami di profitto scritti e orali.
PROVA FINALE DI LAUREA
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti delle attività formative previste dal Piano degli Studi.
La prova finale consiste nell’approfondimento di una tematica affrontata negli insegnamenti che caratterizzano il Corso di Studio (scelta da un relatore o proposta dal candidato) basato sulla consultazione delle fonti bibliografiche tecnico-scientifiche, anche internazionali, o sullo sviluppo di un'attività applicativa e/o progettuale. Tali attività verranno descritte in un breve elaborato in lingua italiana o inglese che verrà presentato e discusso dal candidato nel corso della sessione di laurea.
Per gli studenti che svolgono il tirocinio la prova finale consiste nella predisposizione di un elaborato dal quale si evincano i contenuti qualificanti dell’attività di tirocinio svolta. Gli elaborati verranno valutati dalla commissione di laurea. Il voto di laurea verrà calcolato tramite il bilanciamento tra la media pesata degli esami sostenuti nella laurea ed un incremento assegnato dalla commissione di laurea che tiene conto della valutazione dell’elaborato finale e dei tempi di completamento del percorso formativo (quale incentivo alla carriera).
ACCESSO A STUDI SUCCESSIVI
Laurea magistrale e Master di I livello.